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sabato 18 dicembre 2010

AS VARESE 1910 -. SIENA 1.- 0


foto simone raso /tratta da varese news.
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A VARESE NON SI PASSA!!!!!!!!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Zappino 8 – La migliore dell’anno, pure superiore a Vicenza quando parò a ripetizione. Sta per sposarsi ma respinge tutti i “confetti” sparati da Brienza, Mastronunzio, Marrone e chiunque altro. Decisivo.

Pisano 6,5 – Meno appariscente di altre volte. Però Sestu dura un tempo, poi Conte rinuncia ad attaccare da quella fascia perché capisce che non c’è spazio.

Pesoli 7 – Non gli basta dominare sulle palle alte, stavolta si spinge anche in attacco e senza la “parata” di Mastronunzio sarebbe l’autore del raddoppio. Lo batte, in un paio di occasioni, solo una zolla scivolosa.

Dos Santos 7 – Altre volte aveva “assecondato” lo strapotere di Pesoli, oggi gioca allo stesso livello del compagno respingendo ogni tentativo degli avanti senesi con grinta e decisione.

Armenise 6 – Deve esordire dall’inizio nell’occasione peggiore: contro uno squadrone che ha su quella fascia uno dei giocatori più determinanti, Troianiello. Alessandro è bravo a non sprecare energie in spinta e a riservarle all’avversario: tante volte fa fatica, ma alla fine esce a testa alta. Conferma a Sannino che di lui ci si può fidare.

Zecchin 7 – Il cross disegnato con il goniometro su cui Ebagua fa il capolavoro è suo, come suoi sono tanti traversoni – dalla bandierina o dalle fasce – che mettono in apprensione la difesa bianconera.

Corti 7 – Rimbalza da una parte all’altra del campo a interdire, costruire, respingere, tamponare, raddoppiare, rilanciare, correre. Praticamente esaurisce l’intero vocabolario del buon centrocampista.

Buzzegoli 6 – Altra giornata in cui l’estro è sacrificato, vuoi per avversari tosti vuoi per un prato che non si addice ai suoi piedi. Non va sotto nei duelli diretti e attende la primavera per tornare a volare.
(Frara 6,5 – Non sbaglia un pallone in mezzo al campo, meglio del compagno che rileva)

Carrozza 6,5 – Esce stremato e c’è un perché: l’ala è il primo giocatore ad accendersi, propone molto e, quando serve, ripiega a dare una mano ad Armenise per arginare Troianiello. Quando Sannino lo richiama ha il serbatoio vuoto: benzina ben usata.
(Nadarevic 6,5 – Trovarlo è una soddisfazione, vederlo all’opera ancora di più)

Ebagua 8 – La classica partita in cui una giocata vale il prezzo del biglietto. La classica giocata di lucida follia, che può essere capolavoro o scarabocchio. Ma quando Giulio prende in mano la tavolozza segue quasi sempre la prima strada rispetto alla seconda. Geniale, matto, clamoroso: l’aggettivo sceglietelo voi.
(Tripoli sv)

Neto Pereira 6,5 – Gioca azzoppato, in un clima che non gli appartiene e contro una squadra che sa di doverlo bloccare con le buone o con le cattive. Resta a lungo nell’ombra ma nel finale trova cose (il fallo al limite, l’assist per Tripoli) che da sole valgono un voto positivo.

Anonimo ha detto...

Zappino 8 – La migliore dell’anno, pure superiore a Vicenza quando parò a ripetizione. Decisivo.

Pisano 6,5 – Meno appariscente di altre volte. Però Sestu dura un tempo, poi Conte rinuncia ad attaccare da quella fascia perché capisce che non c’è spazio.

Pesoli 7 – Non gli basta dominare sulle palle alte, stavolta si spinge anche in attacco e senza la “parata” di Mastronunzio sarebbe l’autore del raddoppio.

Dos Santos 7 – Gioca allo stesso livello di Pesoli respingendo ogni tentativo degli avanti senesi con grinta e decisione.

Armenise 6 – Deve esordire dall’inizio nell’occasione peggiore: contro uno squadrone che ha su quella fascia uno dei giocatori più determinanti, Troianiello. Alessandro è bravo a non sprecare energie in spinta e a riservarle all’avversario. Conferma a Sannino che di lui ci si può fidare.

Zecchin 7 – Il cross disegnato con il goniometro su cui Ebagua fa il capolavoro è suo, come suoi sono tanti traversoni – dalla bandierina o dalle fasce – che mettono in apprensione la difesa bianconera.

Corti 7 – Rimbalza da una parte all’altra del campo a interdire, costruire, respingere, tamponare, raddoppiare, rilanciare, correre. Una vita da Mediano.

Buzzegoli 6 – Altra giornata in cui l’estro è sacrificato, vuoi per avversari tosti vuoi per un prato che non si addice ai suoi piedi. Non va sotto nei duelli diretti e attende la primavera per tornare a volare.
(Frara 6,5 – Non sbaglia un pallone in mezzo al campo, meglio del compagno che rileva)

Carrozza 6,5 – Esce stremato e c’è un perché: l’ala è il primo giocatore ad accendersi, propone molto e, quando serve, ripiega a dare una mano ad Armenise per arginare Troianiello. Quando Sannino lo richiama ha il serbatoio vuoto: benzina ben usata.
(Nadarevic 6,5 – Trovarlo è una soddisfazione, vederlo all’opera ancora di più)

Ebagua 8 – La classica partita in cui una giocata vale il prezzo del biglietto. La classica giocata di lucida follia, che può essere capolavoro o scarabocchio. Ma quando Giulio prende in mano la tavolozza segue quasi sempre la prima strada rispetto alla seconda. Geniale, matto, clamoroso: l’aggettivo sceglietelo voi.
(Tripoli sv)

Neto Pereira 6,5 – Gioca azzoppato, in un clima che non gli appartiene e contro una squadra che sa di doverlo bloccare con le buone o con le cattive. Resta a lungo nell’ombra ma nel finale trova cose (il fallo al limite, l’assist per Tripoli) che da sole valgono un voto positivo.

Anonimo ha detto...

Zappino 8 – La migliore dell’anno, pure superiore a Vicenza quando parò a ripetizione. Decisivo.

Pisano 6,5 – Meno appariscente di altre volte. Ma da lui non si passa

Pesoli 7 – Non gli basta dominare sulle palle alte, stavolta si spinge anche in attacco e senza la “parata” di Mastronunzio sarebbe l’autore del raddoppio.

Dos Santos 7 – Gioca allo stesso livello di Pesoli respingendo ogni tentativo degli avanti senesi con grinta e decisione.

Armenise 6 – Deve esordire dall’inizio nell’occasione peggiore: contro uno squadrone che ha su quella fascia uno dei giocatori più determinanti, Troianiello. Alessandro è bravo a non sprecare energie in spinta e a riservarle all’avversario. Conferma a Sannino che di lui ci si può fidare.

Zecchin 7 – Il cross disegnato con il goniometro su cui Ebagua fa il capolavoro è suo, come suoi sono tanti traversoni – dalla bandierina o dalle fasce – che mettono in apprensione la difesa bianconera.

Corti 7 – Rimbalza da una parte all’altra del campo a interdire, costruire, respingere, tamponare, raddoppiare, rilanciare, correre. Una vita da Mediano.

Buzzegoli 6 – Altra giornata in cui l’estro è sacrificato, vuoi per avversari tosti vuoi per un prato che non si addice ai suoi piedi. Non va sotto nei duelli diretti e attende la primavera per tornare a volare.
(Frara 6,5 – Non sbaglia un pallone in mezzo al campo, meglio del compagno che rileva)

Carrozza 6,5 – Esce stremato e c’è un perché: l’ala è il primo giocatore ad accendersi, propone molto e, quando serve, ripiega a dare una mano ad Armenise per arginare Troianiello. Quando Sannino lo richiama ha il serbatoio vuoto: benzina ben usata.
(Nadarevic 6,5 – Trovarlo è una soddisfazione, vederlo all’opera ancora di più)

Ebagua 8 – La classica partita in cui una giocata vale il prezzo del biglietto. La classica giocata di lucida follia, che può essere capolavoro o scarabocchio. Ma quando Giulio prende in mano la tavolozza segue quasi sempre la prima strada rispetto alla seconda. Geniale, matto, clamoroso: l’aggettivo sceglietelo voi.
(Tripoli sv)

Neto Pereira 6,5 – Gioca azzoppato, in un clima che non gli appartiene e contro una squadra che sa di doverlo bloccare con le buone o con le cattive. Resta a lungo nell’ombra ma nel finale trova cose (il fallo al limite, l’assist per Tripoli) che da sole valgono un voto positivo.

Anonimo ha detto...

de chi sà pasa no!!!
marco

Anonimo ha detto...

VARESEEEEE LALALALALAAAAAA
VARESEEEEE LALALALALAAAAAA
VARESEEEEE LALALALALAAAAAA
LALALALALALALALAA UE'

Anonimo ha detto...

Zappino 8 – La migliore dell’anno, pure superiore a Vicenza quando parò a ripetizione. Decisivo.

Pisano 6,5 – Meno appariscente di altre volte. Ma da lui non si passa

Pesoli 7 – Non gli basta dominare sulle palle alte, stavolta si spinge anche in attacco e senza la “parata” di Mastronunzio sarebbe l’autore del raddoppio.

Dos Santos 7 – Gioca allo stesso livello di Pesoli respingendo ogni tentativo degli avanti senesi con grinta e decisione.

Armenise 6 – Deve esordire dall’inizio nell’occasione peggiore: contro uno squadrone che ha su quella fascia uno dei giocatori più determinanti, Troianiello. Alessandro è bravo a non sprecare energie in spinta e a riservarle all’avversario. Conferma a Sannino che di lui ci si può fidare.

Zecchin 7 – Il cross disegnato con il goniometro su cui Ebagua fa il capolavoro è suo, come suoi sono tanti traversoni – dalla bandierina o dalle fasce – che mettono in apprensione la difesa bianconera.

Corti 7 – Rimbalza da una parte all’altra del campo a interdire, costruire, respingere, tamponare, raddoppiare, rilanciare, correre. Una vita da Mediano.

Buzzegoli 6 – Altra giornata in cui l’estro è sacrificato, vuoi per avversari tosti vuoi per un prato che non si addice ai suoi piedi. Non va sotto nei duelli diretti e attende la primavera per tornare a volare.
(Frara 6,5 – Non sbaglia un pallone in mezzo al campo, meglio del compagno che rileva)

Carrozza 6,5 – Esce stremato e c’è un perché: l’ala è il primo giocatore ad accendersi, propone molto e, quando serve, ripiega a dare una mano ad Armenise per arginare Troianiello. Quando Sannino lo richiama ha il serbatoio vuoto: benzina ben usata.
(Nadarevic 6,5 – Trovarlo è una soddisfazione, vederlo all’opera ancora di più)

Ebagua 8 – La classica partita in cui una giocata vale il prezzo del biglietto. La classica giocata di lucida follia, che può essere capolavoro o scarabocchio. Ma quando Giulio prende in mano la tavolozza segue quasi sempre la prima strada rispetto alla seconda. Geniale, matto, clamoroso: l’aggettivo sceglietelo voi.
(Tripoli sv)

Neto Pereira 6,5 – Gioca azzoppato, in un clima che non gli appartiene e contro una squadra che sa di doverlo bloccare con le buone o con le cattive. Resta a lungo nell’ombra ma nel finale trova cose (il fallo al limite, l’assist per Tripoli) che da sole valgono un voto positivo.